Versetti Biblici Su Hand
Bible verses about Hand
La mano, simbolo di azione, creazione e connessione, è frequentemente menzionata in tutta la Scrittura, offrendo profonde intuizioni sul potere di Dio e sulla nostra relazione con Lui. Studiano i versetti biblici sulla 'mano', scopriamo l'attivo coinvolgimento di Dio nel mondo, dalla creazione dei cieli alla liberazione del Suo popolo. Vediamo la Sua mano come fonte di benedizione, protezione e guida. Comprendere questi versetti ci permette di riconoscere la Sua presenza nelle nostre vite, empowerandoci a usare le nostre mani per servirLo, estendere compassione e costruire il Suo regno sulla Terra. Immergiamoci in queste Scritture e scopriamo il potere trasformativo della mano di Dio all'opera.
Versi Più Utili
Inizia il tuo studio con questi passaggi accuratamente selezionati
Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, si levarono, uscirono da Keila e andaron qua e là a caso; e Saul informato che Davide era fuggito da Keila, rinunziò alla sua spedizione.
e disse ad Abishai: "Se i Siri son più forti di me, tu mi darai soccorso; e se i figliuoli di Ammon son più forti di te, andrò io a soccorrerti.
Abbi pietà di me, o Eterno, perché sono in distretta; l’occhio mio, l’anima mia, le mie viscere son rosi dal cordoglio.
Scripture Passages
E come que’ mercanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salire Giuseppe su dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. E questi menarono Giuseppe in Egitto.
La luce è seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore.
Siate forti, Filistei, e comportatevi da uomini, onde non abbiate a diventare schiavi degli Ebrei, com’essi sono stati schiavi vostri! Conducetevi da uomini, e combattete!"
Allora l’Eterno disse a Gedeone: "Mediante questi trecento uomini che hanno lambito l’acqua io vi libererò e darò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua".
lapidalo, e muoia, perché ha cercato di spingerti lungi dall’Eterno, dall’Iddio tuo, che ti trasse dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.
Uno de’ giovani di Joab era rimasto presso Amasa, e diceva: "Chi vuol bene a Joab e chi è per Davide segua Joab!"
E digli: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, m’ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva nel deserto; ed ecco, fino ad ora, tu non hai ubbidito.
Queste due cose ti sono avvenute: chi ti compiangerà? desolazione e rovina, fame e spada: Chi ti consolerà?
Poi il sacerdote prenderà dell’olio del log, e lo verserà nella palma della sua mano sinistra;
Sarebbe questo un conforto per me, esulterei nei dolori ch’egli non mi risparmia; giacché non ho rinnegato le parole del Santo.
Ma egli ritirò la mano, ed ecco uscir fuori il suo fratello. Allora la levatrice disse: "Perché ti sei fatta questa breccia?" Per questo motivo gli fu messo nome Perets.
Ma Davide disse ad Abishai: "Non lo ammazzare; chi potrebbe metter le mani addosso all’unto dell’Eterno senza rendersi colpevole?"
Or quando Faraone ebbe lasciato andare il popolo, Iddio non lo condusse per la via del paese de’ Filistei, perché troppo vicina; poiché Iddio disse: "Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto";
Il rimanente delle azioni di Geroboamo, e tutto quello che fece, e il suo valore in guerra, e come riconquistò a Israele Damasco e Hamath che aveano appartenuto a Giuda, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.
E i miei giorni se ne vanno più veloci d’un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene;
mentre gli Egiziani seppellivano quelli che l’Eterno avea colpiti fra loro, cioè tutti i primogeniti, allorché anche i loro dèi erano stati colpiti dal giudizio dell’Eterno.
gli s’è slanciato audacemente contro, sotto il folto de’ suoi scudi convessi.
Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nel paese d’Egitto; e così il paese non perirà per la carestia".
Saul rivestì Davide della sua propria armatura, gli mise in capo un elmo di rame, e lo armò di corazza.
Così l’Eterno mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; e da Dan a Beer-Sheba morirono settantamila persone del popolo.
Non v’è nulla d’intatto nella mia carne a cagion della tua ira; non v’è requie per le mie ossa a cagion del mio peccato.
Ora dunque, si degni il re, mio signore, d’ascoltare le parole dei suo servo. Se è l’Eterno quegli che t’incita contro di me, accetti egli un’oblazione! Ma se son gli uomini, siano essi maledetti dinanzi all’Eterno, poiché m’hanno oggi cacciato per separarmi dall’eredità dell’Eterno, dicendomi: Va’ a servir a degli dèi stranieri!
(H24-6) Ma dopo, il cuore gli batté, per aver egli tagliato il lembo del mantello di Saul.
E Aaronne stese la sua mano sulle acque d’Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d’Egitto.
Ma Giacobbe rispose: "Il mio figliuolo non scenderà con voi; poiché il suo fratello è morto, e questo solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il vostro viaggio, fareste scendere con cordoglio la mia canizie nel soggiorno de’ morti".
La luce è dolce, ed è cosa piacevole agli occhi vedere il sole.
Ecco, egli m’ucciderà; non spero più nulla; ma io difenderò in faccia a lui la mia condotta!
Le bestie selvagge vanno nel covo, e stan ritirate entro le tane.
Poi Giosuè con tutto Israele passò da Libna a Lakis; s’accampò dirimpetto a questa, e l’attaccò.
Se non ci fossimo indugiati, a quest’ora saremmo già tornati due volte".
e io ti farò giurare per l’Eterno, l’Iddio dei cieli e l’Iddio della terra, che tu non prenderai per moglie al mio figliuolo alcuna delle figliuole de’ Cananei, fra i quali dimoro;
Saul disse: "Siate benedetti dall’Eterno, voi che avete pietà di me!
Saul disse: "Siate benedetti dall’Eterno, voi che avete pietà di me!
E ci farà una strada per il residuo del suo popolo rimasto in Assiria, come ve ne fu una per Israele il giorno che uscì dal paese d’Egitto.
Davide si attristò perché l’Eterno avea fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; e quel luogo è stato chiamato Perets-Uzza fino al dì d’oggi.
ma tu hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle acque potenti.
Mosè ci ha dato una legge, eredità della raunanza di Giacobbe;
e gli disse: "Non temere, poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te; e ben lo sa anche Saul mio padre".
I servitori dunque riferirono quelle parole a Davide, e a Davide piacque di diventar in tal modo genero del re. E prima del termine fissato,
Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue del sacrifizio per il peccato, e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto, e spanderà tutto il sangue della vittima appiè dell’altare;
Dalla creazione alla benedizione, la mano, come raffigurata in questi versetti, è un potente simbolo in tutta la Scrittura. Rappresenta il potere, la protezione e la provvidenza di Dio, evidenti nell'atto della creazione, nella liberazione dai nemici e nella grazia sostenitrice che Egli offre. Al contrario, le nostre mani diventano strumenti di bene e male, capaci di edificare o demolire, benedire o maledire. Riflettendo su questi passaggi, siamo incoraggiati a esaminare l'opera delle nostre mani e le intenzioni dietro di esse. Stiamo usando le nostre abilità per servire gli altri, per creare bellezza e giustizia, o stiamo cedendo all'egoismo e al comportamento distruttivo? In ultima analisi, la Bibbia ci invita a consacrare le nostre mani agli scopi di Dio, permettendo loro di diventare estensioni del Suo amore e agenti di cambiamento positivo nel mondo, lavorando verso un futuro in cui ogni mano contribuisca all'avanzata del Suo regno.