Versetti Biblici Su Spiritual Heritage
Bible verses about Spiritual Heritage
La nostra eredità spirituale, un dono tramandato attraverso generazioni di fede, è un tesoro di saggezza e connessione divina. Esplorando i versetti biblici su questo profondo soggetto, possiamo attingere alla ricca eredità dei credenti che camminarono con Dio prima di noi. Comprendere questa eredità ci aiuta a cogliere la nostra identità in Cristo, apprezzare la fondazione su cui è costruita la nostra fede, e discernere lo scopo continuo di Dio per le nostre vite. Immergendoci nelle Scritture, scopriamo le promesse, le benedizioni e le responsabilità inerenti alla nostra eredità spirituale, empowerandoci a vivere con intenzione e a trasmettere una fede ancora piÚ forte a coloro che seguiranno.
Versi PiĂš Utili
Inizia il tuo studio con questi passaggi accuratamente selezionati
Non lo si spanderĂ su carne dâuomo, e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarĂ per voi cosa santa.
Questa è la legge dellâolocausto, dellâoblazione, del sacrifizio per il peccato, del sacrifizio di riparazione, della consacrazione e del sacrifizio di azioni di grazie:
LâEterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
Scripture Passages
Durante sei giorni si attenderĂ al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo consacrato allâEterno in tutti i luoghi dove abiterete.
Dimorerete in capanne durante sette giorni; tutti quelli che saranno nativi dâIsraele dimoreranno in capanne,
Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcuna opera servile;
ma fate questo per loro, affinchĂŠ vivano e non muoiano quando si accosteranno al luogo santissimo: Aaronne e i suoi figliuoli vengano e assegnino a ciascun dâessi il proprio servizio e il proprio incarico.
Ma colui châè puro e che non è in viaggio, se sâastiene dal celebrare la pasqua, quel tale sarĂ sterminato di fra il suo popolo; siccome non ha presentato lâofferta allâEterno nel tempo stabilito, quel tale porterĂ la pena del suo peccato.
La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sullâimbrunire; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni che vi si riferiscono".
Ed essi celebrarono la pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, sullâimbrunire, nel deserto di Sinai; i figliuoli dâIsraele si conformarono a tutti gli ordini che lâEterno avea dati a Mosè.
Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi attaccherĂ , sonerete a lunghi e forti squilli con le trombe, e sarete ricordati dinanzi allâEterno, al vostro Dio, e sarete liberati dai vostri nemici.
Or vâerano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevan celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne;
PoichĂŠ lâEterno avea detto di loro: "Certo morranno nel deserto!" E non ne rimase neppur uno, salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e Giosuè, figliuolo di Nun.
Non lo si spanderĂ su carne dâuomo, e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarĂ per voi cosa santa.
Questa è la legge dellâolocausto, dellâoblazione, del sacrifizio per il peccato, del sacrifizio di riparazione, della consacrazione e del sacrifizio di azioni di grazie:
LâEterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
Durante sei giorni si attenderĂ al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo consacrato allâEterno in tutti i luoghi dove abiterete.
Dimorerete in capanne durante sette giorni; tutti quelli che saranno nativi dâIsraele dimoreranno in capanne,
Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcuna opera servile;
ma fate questo per loro, affinchĂŠ vivano e non muoiano quando si accosteranno al luogo santissimo: Aaronne e i suoi figliuoli vengano e assegnino a ciascun dâessi il proprio servizio e il proprio incarico.
Ma colui châè puro e che non è in viaggio, se sâastiene dal celebrare la pasqua, quel tale sarĂ sterminato di fra il suo popolo; siccome non ha presentato lâofferta allâEterno nel tempo stabilito, quel tale porterĂ la pena del suo peccato.
La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sullâimbrunire; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni che vi si riferiscono".
Ed essi celebrarono la pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, sullâimbrunire, nel deserto di Sinai; i figliuoli dâIsraele si conformarono a tutti gli ordini che lâEterno avea dati a Mosè.
Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi attaccherĂ , sonerete a lunghi e forti squilli con le trombe, e sarete ricordati dinanzi allâEterno, al vostro Dio, e sarete liberati dai vostri nemici.
Or vâerano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevan celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne;
PoichĂŠ lâEterno avea detto di loro: "Certo morranno nel deserto!" E non ne rimase neppur uno, salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e Giosuè, figliuolo di Nun.
E le misero sulle spallette dellâefod, come pietre di ricordanza per i figliuoli dâIsraele, nel modo che lâEterno aveva ordinato a Mosè.
Lungi da noi lâidea di ribellarci allâEterno e di ritrarci dal seguire lâEterno, costruendo un altare per olocausti, per oblazioni o per sacrifizi, oltre lâaltare dellâEterno, del nostro Dio, châè davanti al suo tabernacolo!"
e benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra".
AllâetĂ dâotto giorni, ogni maschio sarĂ circonciso fra voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con danaro da qualsivoglia straniero e che non sia della tua progenie.
Quello nato in casa tua e quello comprato con danaro dovrĂ esser circonciso; e il mio patto nella vostra carne sarĂ un patto perpetuo.
Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua progenie dopo di te: ogni maschio fra voi sia circonciso.
E sarete circoncisi; e questo sarĂ un segno del patto fra me e voi.
LâEterno, lâIddio dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natale e mi parlò e mi giurò dicendo: Io darò alla tua progenie questo paese, egli stesso manderĂ il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di lĂ una moglie per il mio figliuolo.
Or Abrahamo aveva cento anni, quando gli nacque il suo figliuolo Isacco.
ma andrai alla casa di mio padre e al mio parentado e vi prenderai una moglie per il mio figliuolo.
E Rebecca si levò con le sue serve e montarono sui cammelli e seguirono quellâuomo. E il servo prese Rebecca e se ne andò.
Abimelec andò a lui da Gherar con Ahuzath, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito.
E Isacco fece partire Giacobbe, il quale se nâandò in Paddan-Aram da Labano, figliuolo di Bethuel, lâArameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di EsaĂš.
Non lo si spanderĂ su carne dâuomo, e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarĂ per voi cosa santa.
Questa è la legge dellâolocausto, dellâoblazione, del sacrifizio per il peccato, del sacrifizio di riparazione, della consacrazione e del sacrifizio di azioni di grazie:
LâEterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
Durante sei giorni si attenderĂ al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo consacrato allâEterno in tutti i luoghi dove abiterete.
I versetti biblici esplorati rivelano che l'eredità spirituale è una ricca tessitura intessuta di fede, obbedienza e promessa divina, tramandata attraverso generazioni. Essi evidenziano la responsabilità di custodire, coltivare e partecipare attivamente a questa eredità . Dalle benedizioni promesse ai discendenti di Abramo alle esortazioni a ricordare la fedeltà di Dio, queste Scritture sottolineano il potere duraturo della fede e il suo impatto trasformativo su individui e comunità . Riflettendo su questi versetti, dovremmo essere ispirati a un apprezzamento piÚ profondo per le fondamenta spirituali su cui poggiamo, esortandoci a esaminare le nostre vite e determinare come contribuiremo alla narrazione continua della fede. Sforziamoci di essere fedeli amministratori di questa preziosa eredità , assicurandone la vitalità continua e la trasmissione a coloro che seguiranno, plasmando le generazioni future con le stesse verità spirituali durature.