Versetti Biblici Su Work
Bible verses about Work
Comprendere il lavoro attraverso la lente delle Scritture rivela il suo profondo scopo oltre il mero lavoro. È una vocazione divina, un modo per partecipare all'opera creativa e sostenitrice di Dio nel mondo. Esaminando questi versetti, si illumina come i nostri sforzi, sia grandiosi che umili, possano riflettere il carattere di Dio e contribuire al Suo Regno. Il lavoro diventa un atto di adorazione, impregnato di significato e dignità quando affrontato con diligenza, integrità e uno spirito di servizio. Mentre approfondiamo questi passaggi, possano noi ottenere una maggiore apprezzamento per il valore del lavoro onesto e il suo potenziale per benedire noi stessi e gli altri, glorificando Dio in tutto ciò che facciamo.
Versi Più Utili
Inizia il tuo studio con questi passaggi accuratamente selezionati
Osserva quello che l’Eterno, il tuo Dio, t’ha comandato d’osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti, i suoi insegnamenti, secondo che è scritto nella legge di Mosè, affinché tu riesca in tutto ciò che farai
e dovunque tu ti volga, e affinché l’Eterno adempia la parola da lui pronunciata a mio riguardo quando disse: Se i tuoi figliuoli veglieranno sulla loro condotta camminando nel mio cospetto con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che segga sul trono d’Israele.
E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli.
Scripture Passages
Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.
Lo spirito di Dio mi ha creato, e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita.
quand’egli ha in avversione il pane, e l’anima sua schifa i cibi più squisiti;
poiché noi distruggeremo questo luogo, perché il grido contro i suoi abitanti è grande nel cospetto dell’Eterno, e l’Eterno ci ha mandati a distruggerlo".
E come l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: "Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città".
O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare?
Chi è mai che fa il soldato a sue proprie spese? Chi è che pianta una vigna e non ne mangia del frutto? O chi è che pasce un gregge e non si ciba del latte del gregge?
chiedendoci con molte istanze la grazia di contribuire a questa sovvenzione destinata ai santi.
Ma siccome voi abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete d’abbondare anche in quest’opera di carità.
Or dicean questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra.
Così Hiram compì tutta l’opera che il re Salomone gli fece fare per la casa dell’Eterno: le due colonne, le due palle dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due palle dei capitelli in cima alle colonne,
Poiché degli stranieri si son levati contro a me e de’ violenti cercano l’anima mia. Essi non tengono Iddio presente innanzi a loro. Sela.
Attendi a me, e rispondimi; io non ho requie nel mio lamento, e gemo,
Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula.
Le espongan essi, e ci dichiarino quel che dovrà avvenire. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiam porvi mente, e riconoscerne il compimento; ovvero fateci udire le cose avvenire.
Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo in Cristo, e che per mezzo nostro spande da per tutto il profumo della sua conoscenza.
Se uno consacra all’Eterno un pezzo di terra della sua proprietà, ne farai la stima in ragione della sementa: cinquanta sicli d’argento per un omer di seme d’orzo.
Ma se non riscatta il pezzo di terra e lo vende ad un altro, non lo si potrà più riscattare;
e si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d’oro; i loro chiodi erano d’oro; e per le colonne, si fusero quattro basi d’argento.
Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.
Poiché il figliuolo svillaneggia il padre, la figliuola insorge contro la madre, la nuora contro la suocera, i nemici d’ognuno son la sua gente di casa.
ch’egli tiene in mano l’anima di tutto quel che vive, e lo spirito di ogni essere umano?
perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo.
E quando distribuissi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri, e quando dessi il mio corpo ad essere arso, se non ho carità, ciò niente mi giova.
infatti, con savie direzioni potrai condur bene la guerra, e la vittoria sta nel gran numero de’ consiglieri.
O empio, non tendere insidie alla dimora del giusto! non devastare il luogo ove riposa!
Poi Mosè chiamò Giosuè, e gli disse in presenza di tutto Israele: "Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con questo popolo nel paese che l’Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu sarai quello che gliene darai il possesso.
Colui che percosse gli Egizi nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno;
e trasse fuori Israele dal mezzo di loro, perché la sua benignità dura in eterno;
Nessuno di voi patisca come omicida, o ladro, o malfattore, o come ingerentesi nei fatti altrui;
Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, raccomandino le anime loro al fedel Creatore, facendo il bene.
Poiché, ecco, gli empi tendono l’arco, accoccan le loro saette sulla corda per tirarle nell’oscurità contro i retti di cuore.
Sopraggiunta in quell’istessa ora, lodava anch’ella Iddio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Or sono stati informati di te, che tu insegni a tutti i Giudei che sono fra i Gentili, ad abbandonare Mosè, dicendo loro di non circoncidere i figliuoli, e di non conformarsi ai riti.
per dargli requie dai giorni dell’avversità, finché la fossa sia scavata per l’empio.
perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.
e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto.
Allora Toma, detto Didimo, disse ai suoi condiscepoli: Andiamo anche noi, per morire con lui!
e chiunque vive e crede in me, non morrà mai. Credi tu questo?
Quelli presero dunque il dono, presero seco il doppio del danaro, e Beniamino; e, levatisi, scesero in Egitto, e si presentarono dinanzi a Giuseppe.
La prospettiva multifaccettata della Bibbia sul lavoro lo rivela come più di un mezzo di sostentamento; è una vocazione divina, una fonte di dignità e un'opportunità per riflettere la natura creativa di Dio. Dal mandato della creazione in Genesi alla saggezza pratica dei Proverbi e alle esortazioni apostoliche nel Nuovo Testamento, i versetti esplorati evidenziano l'importanza della diligenza, dell'onestà e dell'eccellenza nel nostro lavoro. In definitiva, il nostro lavoro dovrebbe essere visto come un atto di adorazione, un modo per servire gli altri e una testimonianza della grazia di Dio nelle nostre vite. Riflettendo su questi principi biblici, possiamo trasformare la nostra prospettiva sul lavoro, portandoci ad avvicinarci ai nostri compiti quotidiani con uno scopo rinnovato e il desiderio di onorare Dio in tutto ciò che facciamo. Possa noi sforzarci di integrare questi insegnamenti nella nostra etica del lavoro, trovando realizzazione non solo nei risultati del nostro lavoro ma anche nel processo di lavorare fedelmente per la gloria di Dio.